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Perinaldo (Im). Il foro stenopeico in alto attraverso il quale l'immagine del disco solare raggiunge l'interno della chiesa.
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Luigi Ghia
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Perinaldo (Im). Il foro stenopeico in alto attraverso il quale l'immagine del disco solare raggiunge l'interno della chiesa. Si nota l'iridescenza della luce appositamente fotografata in modo diretto.
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Luigi Ghia
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Perinaldo (Im). Il piede dello gnomone si trova all'interno del muro ad un metro di distanza dal punto indicato nella fotografia.
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Luigi Ghia
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Perinaldo (Im). L'area in cui si posa la più piccola e quasi circolare immagine del sole il giorno del solstizio estivo. Il fenomeno è visibile per alcuni giorni prima e dopo la data esatta, senza avvertire la teorica differenza che esiste tra le immagini favorita dalla irrilevante differenza tra i valori della declinazione del sole.
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Luigi Ghia
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Perinaldo (Im). Il tracciato della meridiana si sviluppa su due piani paralleli. Giancarlo Bonini ha arricchito l'orologio solare di un piano inclinato che fornisce due volte all'anno una suggestiva immagine allungata della sagoma solare.
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Luigi Ghia
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Perinaldo (Im). Il tracciato della meridiana si sviluppa su due piani paralleli. Giancarlo Bonini ha arricchito l'orologio solare di un piano inclinato che fornisce due volte all'anno una suggestiva immagine allungata della sagoma solare.
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Luigi Ghia
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Perinaldo (Im). Giancarlo Bonini, a destra, verifica il primo righello seguito da Luigi Ghia molto interessato allo strumento. I due righelli consentono una doppia verifica a distanza di alcuni minuti dato che il sole, dopo avere atttaversato il primo righello e la linea meridiana, raggiunge il secodo righello consentendo una seconda verifica.
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Riccardo Anselmi
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Perinaldo (Im). Giancarlo Bonini posiziona una sagoma cartacea del sole sulla zona in cui dopo alcuni minuti transiterà il sole.
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Luigi Ghia
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Perinaldo (Im). Un primo piano di un righello in cui si vedono le tacche che consentono di individuare il momento dell'equinozio. Dato che il movimento del sole lungo la linea meridiana avviene in due direzioni diverse a seconda che si tratti dell'equinozio d'autunno o di quello di primavera, il righello specifica come deve avvenire la lettura nelle due diverse stagioni.
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Riccardo Anselmi
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Perinaldo (Im). Un secondo e migliore primo piano di un righello in cui si vedono chiaramente le tacche che consentono di individuare il momento dell'equinozio. Dato che il movimento del sole lungo la linea meridiana avviene in due sensi diversi a seconda che si tratti dell'equinozio d'autunno o di quello di primavera, il righello specifica come deve avvenire la lettura nelle due diverse stagioni.
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Luigi Ghia
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Perinaldo (Im). Marina Muzi, responsabile dell'osservatorio astronomico di Perinaldo, illustra ad una signora il funzionamento del primo righello sistemando una sagoma cartacea del disco solare nella posizione che si verificherà poco dopo. Infatti, nell'angolo in basso a sinistra della foto, si può osservare la sagoma del sole in avvicinamento.
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Riccardo Anselmi
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Perinaldo (Im). Marina Muzi, responabile dell'osservatorio astronomico di Perinaldo e Luigi Ghia, appassionato gnomonista piemontese residente a Saint-Vincent, parlano della meridiana e dell'equinozio.
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Riccardo Anselmi
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Perinaldo (Im). Il disco solare raggiunge le massime dimensioni in occasione del solstizio d'inverno quando copre perfettamente l'area ellittica tracciata sulla linea meridiana. Dato che questo orologio solare è stato cosrtuito in onore di Gian Domenico Cassini, illustre figlio di Perinaldo, astronomo e matematico diventato astronomo reale alla corte dei re di Francia, Giancarlo Bonini ha tratteggiato anche l'ellisse del solstizio d'inverno così come doveva essere nel 1655, quando Cassini fece la sua meridiana a camera oscura dentro la basilica di San Petronio a Bologna. Le due ellissi non coincidono perchè l'inclinazione dell'asse terrestre era diversa nel diciasettesimo secolo non mantenedosi costante attraverso i secoli. Anche in occasione del giorno più corto dell'anno la copertura esatta della area solstiziale da parte del sole può essere osservata senza apparente differenza per alcuni giorni.
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Luigi Ghia
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Perinaldo (Im). Lapide con alcuni dati essenziali realivi alla costruzione della meridiana e alle due ellissi del solstizio d'inverno.
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Luigi Ghia
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Perinaldo (Im). In primo piano un orologio radio controllato. Dietro il sole che sta per raggiungere l'area dei righelli.
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Luigi Ghia
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Perinaldo (Im). Il sole ha iniziato a sovrapporsi al primo righello.
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Luigi Ghia
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Perinaldo (Im). Il sole ha raggiunto la posizione che consente la verifica del momento dell'equinozio. A causa della non buona qualità dell'immagine si riesce a leggere con fatica che mancano circa 16 ore all'equinozio.
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Riccardo Anselmi
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Perinaldo (Im). Il sole ha raggiunto la linea meridiana segnando il mezzodì e la sua altezza massima per quella data.
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Luigi Ghia
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Perinaldo (Im). Il sole ha raggiunto la linea meridiana segnando il mezzodì e la sua altezza massima per quella data
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Riccardo Anselmi
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Perinaldo (Im). Il sole ha superato, di poco, la linea meridiana e si appresta a raggiungere il secondo righello per un secondo controllo.
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Luigi Ghia
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Perinaldo (Im). Il sole ha raggiunto il secondo righello confermando quanto stabilito con il primo.
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Luigi Ghia
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